Cibi grassi? Danno alla testa

"Eliminano" il senso di sazietà

Un bella porttata di patatine fritte o una maxy coppa di gelato mandano in tilt le zone del cervello che regolano il senso di sazietà, tutto queste puo' durare anche per tre giorni. In questo arco di tempo, i segnali e gli accorgimenti "salva siluette" che il nostro cervello mette in atto in automatico per evitarci di buttar giu' troppo cibo, sono KO. E' il nostro cervello, in effetti, che manda l' impulso al nostro stomaco per dire che è ora di smettere di mangiare e questo, in teoria, dovrebbe cautelarci contro le abbuffate. Purtroppo, basta un solo colazione ricca di grassi affinchè il nostro stomaco continui a riceve il messaggio errato, cioè che abbiamo ancora fame. Questo è il motivo per cui, anche se ci siamo letteralmente riempiti, sentiamo fame ai pasti successivi e facciamo più fatica a contenerci anche nei giorni successivi alla grassa scorpacciata. Lo dimostra uno studio del Soutwestern Medical Center dell'Università del Texas. L'esperimento ha messo in luce che i grassi in eccesso vanno a finira cervello dove bloccano il lavoro degli ormoni, i piu' importanti come la leptina e l'insulina, appunto quelli che regolano la fame e a "spegnerlo" quando lo stomaco è pieno. Tutto questo ci porta in estremo ad avere la senzazione di fame quanto piu' mangiamo.