Il mio problema è che mi sento una bambina di dodici anni. Invece sono una donna di trentasei, ho un figlio, ed è ora che mi prenda delle responsabilità. Io non me ne sono mai voluta prendere. E ne sto pagando le conseguenze. Anche dal punto di vista sentimentale": Alessia Marcuzzi si confessa su Vanity Fair e parla della crisi con il fidanzato Cudicini, del flirt con il collega Sermonti e dell’origine della
sua "immaturità".Proprio un mese fa è uscita sui giornali la notizia che la sua storia d’amore con Carlo Cudicini, portiere del Chelsea e da cinque anni suo compagno, sarebbe al capolinea; complice l’incontro con un altro uomo, l’attore Pietro Sermonti."Non posso negarlo, anche se avrei preferito tenere la cosa per me. Di recente sono successe delle cose, personali, che hanno avuto conseguenze. Ma, essendo coinvolte altre persone, non mi sembra giusto parlarne" dice Alessia."Nella vita - continua - ci possono essere momenti di difficoltà, e a me non credo sia capitato per caso. Evidentemente era arrivato il momento in cui dovevo affrontare certi nodi con me stessa e prendere in mano la mia vita. Per questo ho deciso di stare da sola per un periodo, cosa che non avevo mai fatto prima e che un po’ mi terrorizza: mi sento mancare la terra sotto i piedi. Sicuramente Carlo è per me una persona molto importante e so che il nostro rapporto non si è esaurito. Devo solo prendere un po’ di coraggio e decidere che voglio crescere".Riguardo a Sermonti invece riconosce: "Pietro è un folle, come me".Tutto l’opposto di Cudicini. "Carlo è sicuramente più tranquillo - sottolinea la Marcuzzi - Ma io ho bisogno di un uomo stabile, che non segua i miei umori. E poi ha anche lui una vena di follia: a entrambi, infatti, piacciono i viaggi avventurosi. Sono arrivata nella sua vita come un vulcano, l’ho cambiato, è diventato più espansivo, lui che di carattere tende a essere un po' solitario. A Londra lo trascino in discoteca a ballare: lì non mi conosce nessuno e posso scatenarmi".Ma com’è nella davvero la Marcuzzi? "Dentro mi sono sempre sentita un po' maschiaccio. Sono io, nella coppia, quella che, quando si sente fare la classica domanda sul matrimonio e i figli, svicola" ammette.E poi continua: "Tutti gli uomini con cui sono stata erano molto “pro famiglia”. Mi piacciono i bravi ragazzi, quelli belli e dannati non li sopporto. Di folle ci sono già io". Su matrimonio e figli invece sottolinea: "Non dico proprio di no, ma dal mio modo di fare credo si capisca che non sono pronta. Magari Carlo, il mio fidanzato, mi chiede: “I figli li vuoi?”, e io rispondo: “Non lo so, però se vengono...”. Per quanto riguarda il matrimonio, se sto con una persona mi sento sposata, non è certo un pezzo di carta a cambiare le cose”.Di certo, ammette la presentatrice, si sente una persona complessa: "Ho una doppia anima, borghese e hippie insieme, per questo sono un po’ destabilizzante per gli uomini".
(fonteTgcom)
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