affiliate marketing il blog di francoNerofumo: indicizzare un sito / blog ecco come fare

5 set 2009

indicizzare un sito / blog ecco come fare






I motori di ricerca dispongono di sofisticati software di "scansione" della rete (detti "crawler", o "spider" o "robot") che si occupano di setacciare il web alla ricerca di pagine da indicizzare e organizzare l'indicizzazione stessa.

Ovviamente, quando si registra un nuovo dominio (cioè si crea un nuovo sito, tipo www.mionuovosito.it), nessun crawler può essere al corrente della sua esistenza. Se possibile, per far si che il sito venga trovato, scansionato e quindi indicizzato, senza dubbio "non fa male" aggiungere un link al nuovo dominio all'interno di un sito già noto ai motori di ricerca. Poi è necessario segnalare al motore di ricerca l'esistenza del nuovo dominio.
Oggi come oggi i motori di ricerca principali (Google, Yahoo, Altavista, Msn, Virgilio...) si basano su database in parte condivisi, tuttavia è consigliabile segnalare il nuovo dominio a più engine di ricerca e inserire il sito all'interno dei principali servizi di "directory" (che richiedono una classificazione del sito in base a categorie predefinite di appartenenza).

Dal momento della segnalazione di add (proposta di aggiunta del nostro sito ai motori di ricerca), i tempi possono essere piuttosto lunghi (10, 20 o addirittura più giorni). Dopo di che qualche motore verrà a "fare visita" al nostro sito e scansionerà tutti i link presenti in esso, creandosi una mappa dei contenuti e dandogli un certo "valore" (il famoso "pagerank" per Google, per esempio... Che insieme all'indicizzazione dei contenuti determina a che posto il nostro sito comparirà nelle ricerche degli utenti per una data parola chiave utilizzata).

Proporre il sito ai motori non è l'unica operazione necessaria per creare "visibilità" al nuovo sito.
La continua evoluzione degli spyder dei motori di ricerca ha portato molti cambiamenti rispetto ad un tempo. Fare siti al giorno d'oggi ha ben poco a che vedere con quello che era fare siti 10 anni fa. Sono quasi due cose totalmente diverse.

Per ottenere visibilità nelle prime pagine dei motori non funziona più il (brutto) trucco di ripetere all'infinito le parole chiave nella pagina, magari pure nascoste. Non funziona più solo mettere tantissime key nei meta tag del file HTML. Non funziona più lo scambio di link con altri siti.

Oggi, più che mai, contano veramente i contenuti. Non sempre, ma sempre più spesso per fortuna. La prima regola per fare un sito che abbia buona visibilità è, quindi, mettere dei veri contenuti interessanti. Il secondo passo è organizzare questi contenuti: creare una giusta struttura logica di collegamenti tra di loro, una giusta suddivisione di titoli - sottotitoli - contenuti... E quindi i collegamenti tra questi. Il passo immediatamente successivo è quello di trasformare la teoria in pratica tramite il giusto utilizzo degli standard HTML/HXTML: nel modo corretto ha molto più peso che i meta data messi a cavolo.

Altra cosa utile è quella di inserire il proprio sito in Google Sitemap, creando nella webroot un file xml che riproduce la giusta mappa del sito con tutte le pagine presenti.


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