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27 giu 2009

Truffe Autovelox è reato Nasconderli per fare più multe


Truffa a danno degli automobilisti
Autovelox usati per rimpinguare le casse comunali e le tasche delle società che noleggiano le apparecchiature per rilevare la velocità. Succede anche questo nel nostro bel Paese. E' il caso di alcuni Comuni della provincia di Cosenza: un'azienda, titolare dell'appalto per il rilevamento della velocità delle automobili, riceveva dai Comuni un compenso parametrato al numero di multe effettuate e aveva tutto l'interesse a veder aumentare le multe.
Il titolare della ditta aveva dunque provveduto a installare, ben occultate, apparecchiature autovelox su varie automobili, la maggior parte di sua proprietà, che venivano utilizzate per "incastrare" e multare gli automobilisti.
Parte una indagine della Procura della Repubblica, il titolare della ditta viene imputato per truffa e i veicoli vengono sequestrati per scongiurare ulteriori "prevedibili esborsi illegittimi da parte degli automobilisti sulla base di un rilevamento automatico della velocità così organizzato".Ricordiamo che:* la Corte di Cassazione ha ribadito che l'uso degli autovelox deve essere finalizzato principalmente alla prevenzione degli incidenti e non a "batter cassa".* L'art. 142 del Codice della strada prevede che le postazioni di controllo della velocità siano segnalate e ben visibili.* La circolare del Ministero dell'Interno del 3 agosto 2007 impone la segnalazione della presenza dell'apparecchiatura di rilevamento almeno 400 m prima del punto in cui l'apparecchio è posizionato.
* Il Decreto Ministeriale del 15 agosto 2007 e la circolare del 8 ottobre 2007 ribadiscono l'esigenza di segnalare le postazioni con adeguato anticipo in modo di garantirne il tempestivo avvistamento. Brutta abitudine, questa dei nostri pubblici amministratori, di considerarci portafogli viventi per turare le falle della loro amministrazione!
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