Ormai non c’è più alcun dubbio: gli operatori premono per rendere internet su cellulare un fenomeno di massa. Nasce oggi così INQ1, cellulare offerto da 3 Italia, già da tempo disponibile nel Regno Unito.
A 99 euro, è il primo cellulare economico tutto pensato per internet e i social media.
Per due motivi. Ha una tariffa speciale (l’utente, dopo l’acquisto, ha gratis 3 GB al mese fino al 31 dicembre, chiamate su Skype, messaggi su Windows Live Messenger); ha un’interfaccia utente ottimizzata per accedere direttamente a Facebook.
Si scatta una foto e con un clic la si pubblica sul proprio profilo Facebook, di cui il telefono permette di ricevere aggiornamenti anche senza accedere al sito.
Consente inoltre di visitare YouTube e i siti di GOogle, cosa che si riesce a fare bene al solito soltanto su cellulari di fascia medio-alta.
La notizia fa il paio con l’offerta Vodafone Mobile Internet Facebook Edition (di cui quando scriviamo non c’è ancora un sito per l’attivazione).
In sostanza- come spiega l’ufficio stampa Vodafone a MyTech- consente agli utenti di Facebook di attivare un’offerta uguale alla classica Mobile Internet Data Pack, ma a un prezzo ridotto: due euro alla settimana invece di tre euro.
Si è visto un crescendo di offerte che cercano di avvicinare l’internet su cellulare al grande pubblico (che finora ne è stato allontanato non solo dai limiti dei terminali ma anche appunto dalle alte tariffe). 3 Italia ha di recente esteso Naviga3 anche alla navigazione dal cellulare (senza barriere, il canone include il traffico da qualsiasi applicazione).
Tim invece ha preferito concentrare la propria strategia sui terminali più adatti all’internet browsing, come i G-Phone (con Android) e l’iPhone.
Agli Android ha dedicato la tariffa Maxxi Dream, che a differenza di quelle classiche di Tim include il traffico da qualsiasi applicazione. Wind ha lanciato di recente una tariffa a 12 euro al mese per navigare senza limiti con il Blackberry. E’ un lento processo di avvicinamento alle esigenze del consumatore.
Dal punto di vista strategico,ora si apre la sfida sulla divisione dei ruoli tra i soggetti del mercato. Dal momento che alcuni cellulari ora sono adatti per andare su Facebook, chi possiede quell’utente?
L’operatore o Facebook? Uno scontro che in qualche modo, probabilmente, spingerà gli operatori a qualche stratagemma per conservare il controllo sull’utente.
Fonte Giulio Boresa
Ciao da Franconerofumo
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