Ghedini all'attacco: "Il premier non ha mai pagato le donne"
L'avvocato di Berlusconi: Patrizia D’Addario “dice cose prive di fondamento". E ancora: "Queste 'scosse' scuotono soltanto D'Alema"
Roma, 18 giugno 2009 - “L’indagine di Bari non tocca il premier. Non ha mai pagato donne”. A parlare è l’avvocato Niccolò Ghedini, legale del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in seguito al nuovo caso scoppiato su presunte feste con ragazze pagate a Palazzo Grazioli. “Ancorchè fossero vere le indicazioni di questa ragazza (Patrizia D’Addario, ndr) - dice il legale al ‘Corriere della Sera’ - e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile”.
Per Ghedini, “secondo lo schema disegnato dalla D’Addario, che a noi non risulta corretto, Berlusconi sarebbe soggetto inconsapevole. Se io vado a casa del presidente e per fare bella figura, presentandomi con una bella donna, pago un’accompagnatrice - prosegue Ghedini - è difficile che lui possa saperlo”.
Patrizia D’Addario “dice cose prive di fondamento. Non desta in noi alcuna preoccupazione se non il fastidio di doverci occupare di queste cose. La situazione è risibile - conclude l’avvocato - il presidente Berlusconi, che è dedicato al lavoro h24, è uomo ricco di denari e ricco di simpatia e di voglia di vivere. Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne”.
Per Ghedini, “secondo lo schema disegnato dalla D’Addario, che a noi non risulta corretto, Berlusconi sarebbe soggetto inconsapevole. Se io vado a casa del presidente e per fare bella figura, presentandomi con una bella donna, pago un’accompagnatrice - prosegue Ghedini - è difficile che lui possa saperlo”.
Patrizia D’Addario “dice cose prive di fondamento. Non desta in noi alcuna preoccupazione se non il fastidio di doverci occupare di queste cose. La situazione è risibile - conclude l’avvocato - il presidente Berlusconi, che è dedicato al lavoro h24, è uomo ricco di denari e ricco di simpatia e di voglia di vivere. Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne”.
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